La storia della pirateria ha radici molto profonde e in Italia tale stratagemma ha sempre trovato terreno fertile. Fin dai primi anni 2000 infatti in molti riescono a bypassare gli abbonamenti cosiddetti originali, pagando meno o vedendo gratis, proprio come per l’IPTV.
Questa sigla che inizialmente stava a simboleggiare una sorta di metodo alternativo per seguire canali in TV o altre trasmissioni ora è i simbolo primario dell’illegalità. L’ambito Pay TV risulta infatti totalmente plagiato dall’IPTV, la quale ad oggi ha addirittura più utenti di Mediaset Premium. Il fenomeno continua a crescere a dismisura e questo non fa di certo bene alle aziende che infatti stanno provando in tutti i modi a fermare tutto. (Per le migliori offerte da parte di Amazon, ecco il nostro canale Telegram
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Con pochi euro mensili l’IPTV consente gli utenti che si abbonano, ovviamente in maniera clandestina, di avere tutto. Sky è ovviamente l’obiettivo primario, con tanto di Primafila e soprattutto contenuti on demand attivi.
Seguono poi tutte le altre piattaforme, le quali sono disponibili nel più dei casi a 10 o 15 euro mensili. Quello che molti non sanno è che però lo stato ha innalzato le misure di controllo, cercando in tutti i modi di debellare il fenomeno. Infatti sono previste multe molto salate per ogni trasgressore che dovesse essere beccato.