Le ultime novità che circondano la vicenda relativa all’incidente avvenuto in Etiopia stanno facendo emergere nuovi dettagli inaspettati. Gli ultimi rumor assicurano che il velivolo incriminato stia per ricevere la certificazione da parte della FAA.
Sarebbe pronta infatti allo scopo di tranquillizzare gli utenti che guardano con diffidenza l’azienda e il velivolo del misfatto. L’aereo dovrebbe tornare a volare a brevissimo. Le indiscrezioni parlano infatti di Ottobre come periodo utile per il ritorno del Boeing 737 Max nei cieli.
I disastri aerei avvenuti in Etiopia e in Indonesia hanno sconvolto i piani per il futuro del velivolo, anche se al momento, è stato definito dal CEO della casa americana, come “il più sicuro mai costruito”.
Gli ultimi aggiornamenti al sistema anti-stallo MCAS rassicurano gli esperti e le compagnie partner di Boeing. Il software è stato testato per oltre 360 ore di volo. Il 737 Max 8 potrà godere nuovamente della fiducia da parte di tutti e sarà pronto per fronteggiare il rivale Airbus A320Neo , l’aeromobile in grado di ridurre i consumi di carburante fino al 15%.
Il sistema anti-stallo MCAS è stato installato a bordo dei nuovi Max 8 pochi mesi prima dell’incidente avvenuto in Indonesia. Il software avrebbe dovuto aiutare il pilota nelle operazioni più critiche, ma complice la fretta di portar sul mercato un aeromobile che potesse contrastare il modello rivale, purtroppo non ha permesso di ottenere l’effetto sperato.
Nello specifico, i propulsori dell’aereo sono stati inseriti in una posizione leggermente più alta rispetto alla struttura alare. Ciò ha portato una variazione al baricentro che in condizioni di spinta massima, l’incidenza del Boeing eguagliava quella di stallo.
Sono queste le motivazioni che hanno spinto l’azienda a installare il sistema MCAS a bordo.
Ora però sembra essere tutto risolto, e l’azienda si dichiara pronta per far ripartire la produzione del suo 737 Max per venderlo nuovamente alle compagnie aeree partner.