Tutti conosciamo gli altoparlanti digitali della piattaforma di e-commerce Amazon, che funzionano dopo che l’utente pronuncia la parola “Alexa“. L’azienda ha intenzione di far funzionare i dispositivi anche senza pronunciare il nome dell’assistente vocale.
Infatti il colosso di Seattle ha appena depositato un brevetto che consentirebbe agli altoparlanti digitali di ricevere gli ordini anche senza sentire il comando “Ehi Alexa”. Scopriamo tutti i dettagli.
L’obiettivo della piattaforma non sarebbe quello di eliminare del tutto il nome dell’assistente vocale Alexa, ma permettere all’utente di dirlo anche in mezzo o al termine della frase. Per esempio: riproduci della musica Alexa. In questo modo l’utente potrebbe avere una conversazione “normale”. Dietro questa innovazione c’è anche altro, che ora gli speaker iniziano ad ascoltare solamente dopo che l’utente pronuncia il nome dell’assistente.
Con il nuovo metodo invece, potrebbe esserci la possibilità che gli speaker sarebbero perennemente all’ascolto, dato che non possono prevedere quando l’utente pronuncerà “Alexa”. Questo sistema potrebbe sollevare qualche polemica o dubbio riguardante la privacy degli utenti, ultimamente un po’ messa da parte da tantissime aziende.
Nel documento di Amazon si legge che, dopo aver ricevuto l’ordine Alexa, il dispositivo può “guardare indietro” per capire se il comando è arrivato prima o dopo della parola di attivazione. Si tratterebbe si sessioni di registrazione di 10/30 secondi, che, secondo l’azienda, verrebbero cancellate di volta in volta. Un portavoce di Amazon ha chiarito a BuzzFeed: “i brevetti non riflettono “lo stato attuale o il prossimo futuro di prodotti e servizi“.