Mentre Apple è un forte sostenitore della privacy degli utenti, una nuova causa accusa la compagnia di divulgare e vendere determinati dati di acquisto di iTunes. Bloomberg riferisce che Apple è stata colpita da una Class Action sostenendo di divulgare e vendere informazioni sulle abitudini di ascolto di iTunes.
Nella causa, i clienti di Rhode Island e Michigan accusano Apple di vendere informazioni personali di ascolto sui propri clienti, senza consenso. I clienti sperano di rappresentare “centinaia di migliaia” di residenti colpiti dalla presunta pratica di Apple.
Apple contro la class action, dice che i suoi utenti si fidano
La causa afferma che qualcuno può acquistare un elenco di clienti iTunes che soddisfano determinati requisiti, come un elenco di persone istruite all’università. Nel report si legge:
“Ad esempio, qualsiasi persona o entità potrebbe noleggiare una lista con i nomi e gli indirizzi di tutte le donne non sposate, istruite all’università di età superiore ai 70 con un reddito familiare di oltre $ 80.000 che ha acquistato musica country da Apple tramite la sua applicazione mobile iTunes Store”.
La class action richiede $ 250 per ogni cliente iTunes di Rhode Island le cui informazioni sono state divulgate e $ 5,000 per ogni residente del Michigan interessato. Questi numeri sono basati sulla rispettiva legge sulla privacy di ogni stato.
Tim Cook ha ripetutamente affermato che Apple non crede nella pratica di vendere i dati degli utenti. In un’intervista di quest’anno, Cook ha detto che, poiché Apple non vende i dati degli utenti, gli utenti sono in grado di “sentire di potersi fidare di Apple”. Cook ha anche invitato l’FTC a istituire una “camera di compensazione dei dati-broker”. In questo modo, gli utenti possono tenere traccia di ciò che accade ai loro dati.