Sentenza storica della Corte Costituzionale sul bollo auto, una delle tasse più odiate dagli automobilisti Italiani. La norma 122/2019 sancisce che la possibilità di applicare una esenzione è competenza esclusiva delle Regioni. L’unico patto che le amministrazioni locali devono rispettare è il limite della pressione fiscale fissato dallo Stato: quindi, può essere diminuita quanto si vuole, ma il bollo auto non può essere aumentato a dismisura.
Ogni Regione ha dunque la possibilità di far sorridere i suoi cittadini, potendo diminuire o addirittura eliminare l’odiata tassa sul possesso del veicolo. Tutto è nato da un contenzioso in seno alla Regione Emilia-Romagna la quale sosteneva che l’esenzione del bollo spettasse solo ai veicoli iscritti ai registri storici riconosciuti dal Codice della Strada, come l’ASI. La Corte ha ribadito l’incostituzionalità dell’obbligo di iscrizione nei registri, sancendo quello che abbiamo affermato poc’anzi.
Bollo auto Gratis: al vaglio possibili esenzioni
Ora non dobbiamo correre subito a festeggiare la morte del bollo dell’auto, però si possono aprire scenari in cui l’esenzione, oggi concessa solo a particolari categorie di cittadini e veicoli, si possa diminuire per tutti gli automobilisti. Tutto dipende dal bilancio delle Regioni, ma alcune particolarmente virtuose sarebbero già pronte a sperimentare la sentenza della Corte sul campo.
Ricordiamo però che l’odiata tassa per il possesso dell’automobile in Italia è una delle fonti più redditizie per le amministrazioni locali (si stima il 10% di tutto il gettito fiscale). Pertanto una eventuale rinuncia comporterebbe la ricerca di fonti alternative di incassi dai tributi. Allo studio di potrebbe valutare un tributo in base ai km effettivamente percorsi abbinato al consumo di carburante e al tipo di veicolo.
In questo modo si potrebbero cogliere due piccioni con una fava, poiché gli automobilisti più accaniti potrebbero valutare una volta per tutte l’uso dei mezzi pubblici o della ecologica bicicletta.