Ever è un servizio di cloud storage per immagini che, proprio come altre piattaforme del genere, consente di salvare i file in un server virtuali accessibile in qualsiasi momento e da qualunque luogo, estendendo notevolmente la memoria interna dello smartphone, dal momento in cui i contenuti multimediali qui presenti vengono archiviati in uno spazio online.
Di recente, è emerso che Ever avrebbe utilizzato le foto scattate dai suoi utenti per addestrare un’Intelligenza Artificiale dedicata al riconoscimento facciale e pensata per essere usufruita da compagnie private, forze militari o di sicurezza. Tutto ciò ad insaputa degli abbonati, che non sono mai venuti a conoscenza delle intenzioni del servizio se non in un secondo momento, quando ormai milioni di immagini erano già state utilizzate dall’AI.
I selfie di milioni di utenti usati a loro insaputa per addestrare l’AI
Ever non ha mai parlato esplicitamente riguardo l’utilizzo delle foto private scattate dagli utenti al fine di addestrare l’Intelligenza Artificiale dedicata al riconoscimento facciale, se non ad Aprile, quando la NBC ha chiesto alla società alcune informazioni sul suo funzionamento.
Fino a quel momento, quel che si sapeva era che le immagini caricate su Ever potevano essere utilizzate per migliorare la qualità del servizio e che il riconoscimento facciale sarebbe servito solo per creare album personalizzati. Ever, dal canto suo, ha riferito che le informazioni degli utenti non verrebbero mai condivise, e che le oltre dieci milioni di immagini utilizzate dall’AI sarebbero state “scelte” in modo casuale. La società ha poi aggiunto che tutto ciò viene chiaramente specificato nelle condizioni d’uso del servizio, per cui, a detta di Ever, non si tratterebbe di una violazione della privacy degli utenti.
In seguito a quanto accaduto, Ever ha deciso di aggiungere un pop-up che permette agli utenti di escludersi dal sistema di riconoscimento facciale.