La guerra di nervi tra Huawei e Stati Uniti potrebbe mettere nei guai anche il brand partner Honor. Se infatti controllate Honor 20 Pro sul sito ufficiale, noterete che il flagship è scomparso. Inoltre, anche Honor 20 non è più disponibile, come si vede dalla pagina di acquisto in cui campeggia la scritta “Questo prodotto è attualmente esaurito”.
All’utente rimane solo la possibilità di iscriversi a una sorta di mailing list con cui si verrà allertati di quando lo smartphone sarà di nuovo disponibile. Come a spegnere ogni possibile connessione alla querelle politica tra Huawei e Governo Trump, Honor ha prontamente diffuso una nota:
“A una settimana dal lancio globale della nuova gamma Honor 20 Series, Honor tiene a precisare che la scritta in rosso (“questo prodotto è attualmente esaurito”), che appare sul sito ufficiale nella scheda che rimanda all’acquisto di Honor 20, è da ricondursi all’attuale stock nel magazzino locale. Confermiamo dunque che Honor 20 sarà presto disponibile in Italia”
.Dunque anche da noi cominciano a sentirsi gli effetti del ban su Huawei che, ricordiamo, è un’altra vittima innocente nel gioco politico tra Stati Uniti e Cina. Sul terreno però rimarranno i caduti del comparto delle telecomunicazioni e della telefonia, poiché saranno tante le aziende coinvolte a chiudere i battenti se l’embargo non finirà in tempi brevi.
E non ci sono vittime in un solo schieramento, poiché anche gli stessi operatori e produttori di device americani soffriranno della mancanza di tutti i componenti cinesi acquistati da sempre a buon mercato.
In Europa, circa tre quarti degli utenti che hanno uno smartphone si sono affidati a un dispositivo con un Android OS. Tra questi Huawei detiene circa il 20% del mercato, e le gravi ripercussioni sui consumatori e sulle imprese costituiranno un precedente pericoloso.