Quando leggiamo la dicitura – “La tassa automobilistica è un tributo locale che grava sugli autoveicoli e motoveicoli immatricolati nella Repubblica Italiana, il cui versamento è a favore delle Regioni d’Italia di residenza” – ci rode sempre un po’ perché giudichiamo il bollo auto una tassa iniqua. Deve essere pagato annualmente da chi risulta proprietario di una o più automobili e, senza distinzione, sono assoggettati alla tassa qualunque veicolo marciante o meno.
L’importo si calcola in base alla potenza del veicolo, calcolata in KW, e al tipo di motorizzazione che si dispone. La cifra per uno stessa automobile può variare da una regione all’altra al variare dei parametri locali per il calcolo del tributo. Il bollo auto, come altre tasse comunali o regionali, può essere pagato praticamente ovunque comprese le tabaccherie e le ricevitorie Lottomatica.
Bollo Auto: novità, come si paga e quali italiani sono esenti
Veniamo però alla parte che più c’interessa, ovvero come trovare un modo per pagare di meno o esserne totalmente esentati. I cittadini che non devono pagare il bollo auto sono:
- appartenenti generalmente a categorie d’invalidità certificata,
- oppure sono proprietari di veicoli storici o da collezione,
- o per il basso inquinamento dell’auto (motore a metano, GPL, elettrico o ibrido).
Fortunatamente, la nuova sentenza della Cassazione che demanda il compito di calcolare le esenzioni alle Regioni sta rimettendo in gioco un po’ tutto. Mancano pochi giorni alla fine di maggio, pertanto se vi siete dimenticati di pagare il bollo auto (o se non lo fate da diversi anni) tranquilli. Infatti, il sistema calcolerà in automatico il pregresso, a cui si aggiungerà una mora in base al numero di giorni di ritardo.