Da diverse ore, ormai, è terminata la missione Starlink di SpaceX, nota azienda aerospaziale Americana di Elon Musk, che ha visto il lancio in orbita del razzo Falcon 9 per uno scopo ben preciso: rilasciare nello spazio 60 satelliti Starlink. L’obbiettivo della missione, dunque, è quello di testare e migliorare il lancio e l’atterraggio dei vari stadi del razzo Falcon 9
e, contemporaneamente, rilasciare in orbita diverse centinaia di satelliti che permetteranno di creare una rete ad internet veloce in tutto il mondo. Scopriamo di seguito, quindi, maggiori dettagli in merito alla missione.Sono stati due i tentativi di lancio precedenti andati male ma, finalmente, nella giornata di venerdì, alle ore 4:30 del mattino, grazie alle condizioni atmosferiche favorevoli, il lancio è stato finalmente possibile.
Carico di 60 satelliti Starlink, il razzo Falcon 9 si è alzato dal suolo alle ore 4:30 circa ed ha viaggiato nello spazio per un ora e 3 minuti. Dopo il rilascio del primo stadio, atterrato correttamente, il secondo stadio è stato rilasciato solamente alla fine quando, ad un’altezza di 452 km, sono stati rilasciati correttamente in orbita i 60 satelliti Starlink.
Questa volta il razzo pesava circa 18,5 tonnellate a causa dei satelliti che, singolarmente, pesavano 227 kg. Con soli 60 satelliti, quindi, la missione è solo alla sua prima parte. Altri lanci, infatti, sono già in programma per permettere il rilascio di altri satelliti che, in futuro, serviranno a coprire l’intero mondo di rete internet veloce.
Attualmente non si conoscono i risultati esatti della missione. Non si sa quindi se i satelliti sono stati posizionati precisamente o meno. A differenza, invece, la missione per il rilascio di questi ultimi nello spazino è stata perfetta.