La rete 4G ha un falla nel protocollo di sicurezza che ci espone agli attacchi degli hacker senza che possiamo far nulla per difenderci. È un difetto strutturale conosciuto da tempo da aziende e addetti ai lavori, eppure nessuno si è mai degnato di porre una pezza a questa falla. Un grave problema che affligge tutti i clienti di TIM, Wind Tre, Vodafone e Iliad, praticamente mai stati liberi di proteggere i propri dati in sicurezza.
L’allarme è noto già dal 2018, quando le prime avvisaglie sulla sicurezza della rete 4G emergevano da test in laboratorio. Nonostante tutto, i detrattori sono convinti che tutti i problemi della rete LTE finiranno con l’accensione in estate della connessione 5G. Ma sarà così?
Le ultime analisi condotte dagli atenei delle Ruhr-Universität Bochum e del New York University Abu Dhabi hanno rivelato che il 4G è vulnerabile in tre protocolli di sicurezza. I possibili atti criminosi a disposizione degli hacker sono di tipo attivo o passivo, e in Italia gli utenti di Tim, Wind Tre, Vodafone e Iliad, sono soggetti a:
Come potete vedere, ii problemi della rete 4G sono enormi e tutti gli operatori di telefonia mobile mettono la testa sotto la sabbia sull’argomento. Purtroppo a detta dei gestori italiani, il bug nei protocolli del 4G ha un costo troppo alto per essere riparato. Per questo si auspica che la rete 5G garantisca nuova sicurezza agli utenti. Ma anche qui non c’è alcun modo per esserne certi.