L’uso degli smartphone negli adolescenti sta diventando sempre più preponderante nella fascia dagli 11 ai 17 anni. E se l’85% del campione non se ne separa neanche un giorno, quasi il 60% da un’occhiata al telefono come prima cosa appena alzati e come ultima quando sono a letto. La ricerca della Società Italiana di Pediatria offre quindi un quadro di adolescenti preda della dipendenza da schermo per molte e molte ore al giorno.
Per questo la SIP sta cercando d’impostare un dialogo con le associazioni dei genitori alla ricerca di un percorso d’intervento condiviso che possa liberare gli adolescenti dalla dipendenza da smartphone. La prima fase sembrerebbe risiedere nella ricerca di un dialogo con i proprio figli contornato da regole chiare di convivenza in famiglia. Ad esempio, smartphone e tablet sono vietati a tavola, mentre si fanno i compiti, quando la famiglia è riunita e prima di andare a dormire.
Da un congresso di Pediatria in corso a Bologna, inoltre, diverse ricerche hanno stabilito che la dipendenza da smartphone (triplicato nelle ragazze) fa perdere fino a 6,5 ore di sonno a settimana.
Smartphone pericolosi: semplici regole per dire addio alla dipendenza
Ecco come commenta il fenomeno il presidente Sip Alberto Villani:”Raccomandiamo di mantenere sempre una comunicazione efficace e di stabilire regole e limiti“. Elena Bozzola, segretaria Sip, sostiene inoltre che i genitori devono dare l’esempio e fare attenzione “anche a campanelli d’allarme come mal di schiena, di testa, modifiche nei ritmi del sonno incapacità di staccarsi dallo smartphone“.
Gli esperti della scala di dipendenza da smartphone chiedono di prestare a determinati indicatori. Il campanello d’allarme scatta se si hanno almeno 3 sintomi tra:
- difficoltà a resistere ad usarlo,
- irritabilità se non lo si ha,
- incapacità di staccarsi,
- uso smodato nonostante i problemi legati a un’iperconnessione.
In più, un altro indicatore potrebbe essere rappresentato dall’uso del telefonino in situazioni di potenziale pericolo, ad esempio mentre si attraversa la strada: un fenomeno che ha già guadagnato il triste nome di smartphone walking. Stesso discorso per la scarsa tenuta di relazioni interpersonali e risultati a scuola.