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Boeing 737 Max: le novità sull’aggiornamento dopo l’incidente aereo

Buone notizie per i viaggiatori di tutto il mondo. Dopo i due terribili incidenti che l’hanno visto coinvolto, il Boeing 737 Max è tornato sicuro. Dopo mesi di studi dopo gli incidenti in Etiopia ed Indonesia, siamo ormai prossimi ad una nuova certificazione. La FAA, congiuntamente alla società americana ha infatti studiato un nuovo aggiornamento del sistema MCAS. Questo dovrebbe rendere 737 Max il velivolo più sicuro che abbia mai volato.

Come già ampiamente disquisito, il “Maneuvering Characteristics Augmentation System”  è stato il responsabile della morte di 346 persone. Tuttavia queste innocenti vittime sono state uno spunto per migliorare il sistema anti-stallo. Adesso il sistema aggiornato permetterà all’aeromobile di volare senza rischi. L’azienda ha inoltre garantito che non saranno più commessi gli errori del passato.

Boeing 737 Max: le novità sull’aggiornamento, è ora l’aeromobile più sicuro

Il progetto del Boeing 737 Max nasce per rispondere al velivolo dello storico competitor Airbus. L’azienda rivale aveva infatti presentato presentato A320Neo, che stava riscuotendo un successo fuori dal normale. La possibilità di risparmiare carburante,

rappresenta infatti un plus non da poco. Boeing ha così intrapreso una serie di modifiche strutturali al suo precedente 737 per installare i due nuovi propulsori, riducendo il consumo del 13%.

Queste modifiche sopracitate, hanno reso necessaria l’installazione più in alto rispetto al profilo alare, causando importanti alterazioni delle caratteristiche in volo. La pericolosa variazione del baricentro, è stata infatti contrastata con l’installazione del sistema MCAS. Per le sue nuove caratteristiche, l’incidenza di Boeing 737 Max in condizione di massima spinta è infatti prossima a quella di stallo. Il sistema, abbreviato con il nome di MCAS, è stato attivato solo prima del terribile incidente in Indonesia.

L’aggiornamento del sistema approvato dalla Federal Aviation Administration ha subito svariati test, ma si è dovuto comunque lavorare su nuove procedure di sicurezza. Non sono infatti sufficienti le 360 ore di test effettuate, ma sono stati predisposti anche imponenti corsi di formazione per i piloti. L’equipaggio sarà inoltre istruito per una gestione migliore delle situazioni di emergenza.