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Spesso Google finisce a doversi difendere da indagine dagli organi preposti dell’Unione Europea per via di comportamenti non graditi; uno degli ultimi casi che può essere preso come esempio è la questione di Google Chrome installato di base sulla maggior parte degli smartphone Android. Risulta invece più raro che sia qualche commissione statunitense ha mettere sotto esame il gigante tecnologico eppure secondo un rapporto rilasciato dal The Wall Street Journal è proprio quello che sta succedendo; l’ultima volta che un’indagine del genere ha avuto successo era nel 2011.

Apparentemente il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha aperto una indagine per antitrust nei confronti di Google e dei servizi che quest’ultima offre. In precedenza la causa era l’uso dei cookie relativi al posizionamento nel browser Safari di Apple e la multa è stata di 22,5 milioni di dollari. Un’altra volta la compagnia è finita in un processo sempre relativo all’antitrust nel 2013, ma allora il tutto ci concluse senza nessuna vera azione legale.

 

Google e l’antitrust

Al momento non è ancora chiaro qual’è la parte specifica della compagnia che è stata messa sotto la lente d’ingrandimento dal Dipartimento di Giustizia statunitense. Non è neanche chiaro se si tratta di un qualcosa che potrebbe avvenire da noi in Europa ovvero dove le multe risultano essere molto più alte; la multa di un’indagine simile sempre nel 2011 era arrivata a 8,2 miliardi di euro.

Come sappiamo negli Stati Uniti risultano essere un attimo più liberarli rispetto agli obblighi che ha una compagnia e quali sono i limiti non valicabili per quanto riguarda la privacy e altri aspetti simili. Se l’indagine si evolverà significa che sta effettivamente succedendo qualcosa di grave.

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