Huawei si trova nelle brutta situazione di dover tirare fuori dal cilindro un nuovo sistema operativo per smartphone, e altri dispositivi mobile. Fortuna vuole, o lungimiranza più probabilmente, che lo sviluppo di un’alternativa ad Android e già in piedi da diversi anni anche se è stata accantonata più volte. Probabilmente il progetto è stato ripreso seriamente in mano l’anno scorso quando in seguito a dei presunti accordi commerciali con l’Iran il governo statunitense stava per sanzionare il colosso cinese.
Quello che sarebbe potuto succedere con tale azione è la stessa che è successa un paio di settimane ovvero il ritiro della certificazione Android da parte di Google. In ogni caso la compagnia si sta impegnando per velocizzare l’arrivo del proprio sistema operativo, ma il problema attuale sono le possibilità di successo di questo OS. Guardando indietro troviamo tanti esempi di come sia praticamente impossibile rompere il duopolio di Android e iOS.
Huawei e i fallimenti delle altre compagnie
Non basta essere una delle società più grandi del mondo e non serve neanche essere un marchio ampiamente riconosciuto nel settore. Un esempio per il primo caso può essere Microsoft, ma anche Amazon, due colossi che non sono minimamente a scalfare il duopolio sopracitato, soprattutto FireOS. Per il secondo caso invece possiamo citare BlackBerry che è praticamente fallita a causa della testardaggine di voler proseguire con un sistema operativo proprietario.
Quello che mancava a tutti questi esempi, così come ad altri non nominati, è un App Store pieno di applicazioni e altro. Perdere Android vuol dire perdere anche le applicazioni legate ai servizi ovvero GMail, Google Maps e altro, ma perdere queste non sarebbe poi così un problema visto che si possono usare anche da browser solo che la fruizione diventa un po’ più scomoda. Il vero problema riguarda alle innumerevoli creazioni di migliaia di sviluppatori ed è utopistico pensare di vedere l’arrivo di un ognuna di queste arrivare su Huawei OS.
Android si è costruito negli anni e per riuscire ad imitare qualcosa del genere ci vuole tempo, tempo nel quale il colosso cinese perderà fette di mercato. Una speranza può essere la creazione di qualcosa di condiviso con altri produttori, magari proprio con altre compagnie cinesi. Per quest’ultime potrebbe essere un azzardo ed è difficile ipotizzare un lancio del vuoto da parte loro.