Il 2019 costituirà un anno di transizione tra la tecnologia 4G e il nuovo standard di connessione veloce, il 5G. Questo passaggio ha determinato l’attivazione di ogni settore delle telecomunicazioni, ma non solo: nella nuova rete sono coinvolti tutta una serie di servizi al cittadino e al privato che la renderanno unica e assolutamente all’avanguardia.
Basti pensare al progetto sulle Smart cities, che farà arrivare nelle città il 5G a supporto dei servizi come ambulanza, security, iniziative per il turismo. E non finisce qui: avrà applicazioni nelle filiere produttive industriali come anche nell’Internet of Things direttamente nelle case degli italiani.
Davanti ad una rivoluzione così massiccia, è impensabile credere che i vecchi standard di connessione possano ancora avere vita lunga: presto 3G (per chi ancora lo avesse) e 4G diverranno obsoleti, e con loro i dispositivi che consentiranno l’accesso esclusivamente a queste due tipologie di connessione.
Proprio per questo motivo, appare evidente che acquistare uno smartphone che non preveda il supporto per la connessione 5G sarebbe un suicidio. In breve tempo sarebbe enormemente svalutato del suo valore e di fatto diverrebbe molto meno spendibile.
D’altra parte, in maniera del tutto contro intuitiva, anche acquistare uno degli smartphone 5G in uscita quest’anno potrebbe rivelarsi una scelta poco consona. Proprio per il fatto che il 5G sarà attivato ufficialmente all’inizio del prossimo anno, comprare ora uno smartphone che ne supporti lo standard potrebbe essere avventato, considerando che spesso, per valutare i migliori modelli, è necessario che i devices vengano messi in commercio, più che valutarne le caratteristiche “sulla carta”.
Per non parlare, poi, di altri eventuali intoppi che potrebbero far propendere verso l’acquisto di un modello diverso da quello preventivato, come nel caso Huawei scoppiato pochi giorni fa, che ha fatto crollare le vendite della società.