Entro fine 2019 dovrebbero essere completate tutte le sperimentazioni e la messa a punto di ogni dettaglio dovrebbe essere ultimata. Stiamo parlando del 5G, la quinta generazione di connessione, che sta facendo parlare di sé ormai da mesi, visto che l’Italia risulta tra le nazioni pioniere nella sua installazione.
Ma se dovessimo fare un passo indietro, per spiegare di cosa si tratta, cosa diremmo?
Anzitutto, il 5G è una nuova connessione mobile, come i suoi predecessori 4G, 3G e 2G. Ciò che sostanzialmente lo differenzia dagli altri, però, consiste nel suo essere molto più che un’implementazione delle precedenti reti. Il 5G infatti sarà un sistema altamente integrato che consentirà agli utenti e alle aziende una gestione pressoché completa dei comparti elettronici.
Grazie alle innumerevoli applicazioni nell’ambito degli elettrodomestici, degli impianti casalinghi e di tutto quanto possa concernere il controllo della casa, il 5G permetterà di avere sempre sottomano, soprattutto in remoto, numerosi aspetti che la riguardano (dalle pulizie agli impianti stereo, dal riscaldamento al sistema di intrattenimento). In breve, ciò che viene chiamato “Internet of Things” (abbreviato IoT).
Non solo servizi all’individuo: tutte le frontiere del 5G
Per salire poi di livello, il 5G rivoluzionerà gli ambienti urbani tramite il concetto di smart city (come presentato alla MDW di questa settimana) consentendo una maggiore integrazione tra i servizi per il cittadino. Tra questi, si possono individuare applicazioni di mobilità, maggior comunicazione tra le forze dell’ordine, controllo più sistematico delle telecamere installate su droni, che sorvegliano il perimetro delle città.
A questi si aggiungono gli investimenti nel settore medico, con un rafforzamento delle interazioni tra i pronti soccorso e tra i servizi emergenziali, le opportunità di consulenza medica a distanza e l’utilizzo del 5G per gestire gli interventi da remoto, configurando e programmando robot di precisione per eseguirli.
Ma non finisce qui: interi impianti industriali saranno ridefiniti grazie all’arrivo del 5G: basti pensare che sono state create serre “intelligenti”, che rilevano il calore e autoregolano la propria temperatura in base al tipo di coltura che vi è all’interno. Oltre alle ampie applicazioni in campo finanziario, non potranno mancare i controlli da remoto di automobili, tir e altri mezzi di trasporto. Basti pensare che durante il MWC a Barcellona, una postazione consentiva di guidare da lontano un camion in un ampio parcheggio. In Svezia.