Ormai sembra essere passato un secolo da quanto la febbre per le criptovalute, e più nello specifico dei Bitcoin, aveva colpito il grande pubblico. Se prima questo sistema misterioso di valute virtuale era qualcosa per soli smanettoni ad un certo punto era diventata una cosa per tutti e dopo poco è ritornata ad essere cosa per pochi. In molti avranno perso soldi investendo verso la fine del 2017 e nel tentativo di perderci di meno probabilmente ha aspettato tutto questo tempo nella speranza di vedere un rialzo consistente del valore.
Nel 2018, dopo che ormai c’era stata la grande caduta di valore, fin troppi analisti continuavano a sostenere che il valore avrebbe superato i 100.000 dollari a token eppure alla fine dell’anno non aveva neanche superato i 10.000 dollari, neanche lontanamente. La moneta ha continuato a salire e scendere e questo è quello che sta succedendo anche nel 2019
anche se a maggio sempre che ci fosse stata un’inversione di tendenza.
A maggio questa moneta virtuale ha registrato il più grande aumento di valore mensile dall’agosto 2017 ovvero il 62%, ma subito dopo è sceso del 12% tornando a 7.544,42 dollari a token. Secondo l’indicatore GTI Vera Convergence-Divergence il peggio deve ancora arrivare a sottolineare come ormai la dimensione di questo moneta virtuale sia questa. Difficile vedere il valore salire oltre un certo punto e anche se succedesse è lecito pensare che subito dopo ci sarebbe il fenomeno inverso. Ci si può guadagnare con i Bitcoin? Probabilmente si, come qualsiasi altra valuta nazionale solo che le fluttuazioni sono più repentine.