I rapporti tra Huawei, quindi in generale la Cina, e gli Stati Uniti potrebbe aver raggiunto il punto più basso degli ultimi decenni. La guerra commerciale che sta durando da mesi e mesi sta un po’ alla volta colpendo tutti. Il colosso cinese è ovviamente preoccupato per il destino del proprio settore smartphone perché finora era basato su un sistema operativo non proprietario. Un punto in cui però la compagnia risulta essere pressoché autonoma è lo lo sviluppo di infrastrutture 5G.
Gli affari sono affari, ma cosa c’è di più bello di guadagnare facendo affari con uno stato da sempre in conflitto con quello che ti ha fatto uno degli sgambetti più costosi della tua storia? Ovviamente si sta parlando della Russia. Uno dei maggiori vettori di telecomunicazioni locali, MTS, ha firmato un accordo con Huawei per la costruzione dell’infrastruttura di rete 5G.
L’accordo tra le due parti è avvenuto in concomitanza con l’incontro avvenuto con Vladimir Putin in seguito alla visita del presidente cinese, Xi Jinping. Per MTS questo accordo sarà fondamentale per lo sviluppo della tecnologia e che potrebbe influenzare potenzialmente milioni di consumatori. Nel paese detiene una quota di mercato del 31% ovvero 78,3 milioni di abbonati, ma i suoi servizi arrivano anche nei paesi limitrofi come Ucraina e Bielorussia.
Lo smacco nei confronti degli Stati Uniti è pesante, ma ci sono anche altri aspetti da valutare. Finora il governo di Washington ha cercato di convincere i paesi alleati di discostarsi da Huawei e questo potrebbe effettivamente facilitare la scelta di questi paesi.