Apple ha sempre puntato sul salvaguardare la privacy dei propri utenti e non ha mancato di farcelo sapere all’inizio di quest’anno prima del CES di Las Vegas; se vi ricordare ha fatto una compagnia pubblicitaria per prendere in giro Google sottolineando come le cose che succedono sugli iPhone rimangono sugli iPhone. Un po’ ipocrita da parte della compagnia con sede a Cupertino considerando che poco dopo si è scoperta una falla su iOS che permetteva a chiunque di aver accesso alla rubrica di un iPhone.
Detto questo questo sistema operativo risulta effettivamente più sicuro rispetto ad Android per via dello stretto controllo da parte di Apple. Con il prossimo aggiornamento ci saranno delle novità e tra queste ce n’è una che mira proprio a migliorare ancora di più la protezione della privacy. I beta tester hanno scoperto che con iOS 13
il sistema avvertirà l’utente di dove un’applicazione avrà tenuto della posizione del dispositivo in uso.
Questo sistema permetterà anche all’utente di esprimersi su questo tracciamento e nel qual caso si sentisse a disagio potrebbe richiedere una riduzione di questo tracciamento. La novità, almeno da quanto trapelato dai tester, sarà presente anche sull’imminente iPadOS e basta mentre per macOS, tvOS e watchOS no in quanto non ce n’è bisogno in quanto non richiedono un tracciamento della località. Ormai è difficile trovare un’app che non tenga conto della nostro posizione, ma questo non dovrebbe essere una scusa per essere costantemente tracciati; Apple sta solo venendo incontro ai consumatori più attenti a queste cose, forse con un po’ troppo ritardo.