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Anche il Bluetooth, dopo il 5G, sospettato di essere dannoso per la salute

Dopo che la rete 5G è finita sotto i riflettori dei media per la sua capacità di emettere radiazioni a livelli mai visti, anche il Bluetooth viene ritenuto pericoloso per la salute. 

Normalmente, sia noi che altre testate o esperti del’OMS, diciamo sempre che l’uso degli auricolari ci espone a meno rischi se impegnati in chiamate lunghe. Il rischio di radiazioni diminuisce sensibilmente se allontaniamo il telefono dalla testa. Tuttavia un auricolare bluetooth, utilizzando di fatto una rete di connessione wireless, non è un tool da prendere sotto gamba. Stesso discorso va fatto per smartband e smartwatch, che sono ai nostri polsi 24 ore su 24 e lavorano sempre tramite bluetooth.

 

Dopo il 5G, anche il Bluetooth può essere dannoso per la salute

In realtà, che il Bluetooth sia pericoloso è una vera bufala. Non fa male alla salute grazie alla sua intensità del campo notevolmente minore rispetto a quella di una semplice rete Wi-Fi casalinga.

N.B. Classi di Potenza ERP e Portata:
(mW) (dBm) (m)
1 100 20 ~100
2 2,5 4 ~10
3 1 0 ~1
4 0,5 -3 ~0,5

Parlando di dispositivi che rientrano nella classe 2, 3 e 4, auricolari e smartwatch possono essere mantenuti senza troppi problemi vicini al corpo. Tutti gli esperimenti per l’omologazione e la diffusione dei dispositivi Bluetooth hanno determinato un pericolo pari a zero per la salute, vista l’intensità non sufficientemente intensa per generare un assorbimento da parte del corpo umano.

Gli auricolari Bluetooth non sono pericolosi e sono una soluzione ideale per evitare di telefonare con lo smartphone a contatto con la testa. In alternativa all’auricolare via cavo c’è sempre la soluzione wireless con connessione bluetooth, oppure i soliti sistemi vivavoce.

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Pubblicato da
Flavio Mezzanotte