Dopo il solito stress test eseguito sul Pixel 3a, JerryRigEverything ha usato lo smartphone per effettuare una nuova prova. Questa volta ha eseguito un teardown del terminale mostrano la disposizione interna della componentistica.
L’operazione più delicata è quella della rimozione del display anteriore. Utilizzano una ventosa e una lametta, è possibile rimuovere il collante che tiene il pezzo in posizione e accedere alla parte interna. Il display è molto sottile e facile da sostituire, con ovvie ripercussioni positive sulla riparabilità grazie alla semplice sostituzione del display.
Subito sotto il display c’è l’alloggiamento in plastica che funge anche da sostegno interno. Infatti questo accorgimento permette al Google Pixel 3a di non spezzarsi a metà durante il bend test mantenendo una certa rigidità strutturale.
La batteria è attaccata alla scocca con una striscia di collante a rimozione facile, permettendo quindi una sostituzione immediata e senza problemi. La stessa facilità di sostituzione vale anche per il jack da 3,5mm e per la porta USB Type C. I connettori sono facilmente removibili e quindi i danni possono essere riparati con semplicità.
A giudicare dal video caricato su YouTube da JerryRigEverything, il Google Pixel 3a è un piccolo gioiellino di tecnica. La pulizia interna e la facilità di riparazione sono aspetti che non si notano e non influiscono sulle prestazioni, ma certamente in caso di assistenza i vantaggi sono enormi.
Molte componenti sono modulari, quindi si possono sostituire in autonomia evitando che i costi di riparazione schizzino alle stelle. Quasi tutte le componenti sono accessibili da subito o al massimo rimuovendo qualche vite, facilitando il lavoro di riparazione. Insomma Google ha proprio fatto un ottimo lavoro sulla componentistica di Pixel 3a.