Sono passati ormai diversi giorni dalla presentazione delle novità da parte di Apple al WWDC 2019. Tra queste c’era il tanto atteso, almeno da diversi fan, Mac Pro di nuova generazione. Ovvio il prezzo di questo dispositivo risulta particolare alto tanto che il modello base costa ben 5999 dollari, ma che può salire fino a oltre i 40.000 dollari. A questo prezzo si potrebbe aggiungere quello del Pro Display che a sua volta costa 4.999 dollari, ma non è la parte più dolorosa.
Insieme a quest’ultimo sono stati anche presentati due accessori, se così si possono chiamare, il cui prezzo esula da qualche logica di mercato. Si parla di un adattatore VESA, necessario per poter installare stand non di serie, e il Pro Stand. I costi di questi due sono rispettivamente di 199 e 999 dollari e tutt’ora non si capisce come mai.
Apple, cosa stai facendo?
Parliamoci chiaro, il gigante con sede a Cupertino è sempre stata criticata per i suoi prezzi eccessivamente alti che però non hai mai spaventato i fan più accaniti. Quest’ultimi non si sono fatti intimidire neanche dall’eccessiva presenza di dongle necessari per usare più cose contemporaneamente, come caricare un iPhone e usare gli auricolari. A questo giro però si sono toccati livelli mai vista prima.
Apple ha messo un cartellino da 999 dollari su un blocco d’alluminio lavorato il cui valore produttivo è di appena 3 dollari, o giù di lì. Non offre nient’altro che diversi gradi d’angolazione in più rispetto a quello standard montato su un monitor il cui prezzo è comunque di 4.999 dollari. Non sussiste neanche la solita scusa del marchio, dell’innovazione o della sicurezza dell’utente in quando è un semplice stand.
Sembra una presa in giro al proprio consumatore base, a quello che compra un iPhone da 1000 dollari, un prezzo che equivale a questo blocco di alluminio lavorato. I due oggetti non possono avere lo stesso prezzo di cartellino, ma evidentemente il mercato ha dato ragione a Apple visto che il valore delle sua azioni ha solo continuato a salire da quando è stato presentato.