Com’era facile aspettarsi a seguito dell’abbandono dei diversi partner commerciali di Huawei che le vendite di quest’ultimo nel settore smartphone sarebbero precipitate. Così è successo, ma in alcuni paesi più di altri e in Germania, attualmente, si stanno registrando dei dati negativi oltre ogni altra aspettativa. Da quando gli Stati Uniti hanno annunciato l’inserimento della lista nera il colosso cinese i numeri sono precipitati a picco sia per gli smartphone e tutto quello che c’era di collegato.
Se è vero che molti dei principali venditori legati alla Germania e non a quelli digitali come Amazon, anche i vettori di telefonia mobile. Da un lato abbiamo i negozi che hanno registrato vendite dimezzate nei migliori dei casi; a livello generale, nell’ultima settimana Huawei ha registrato il 6% delle vendite totali di smartphone. Per i corrieri telefonici invece sta accadendo una situazione diversa.
Come spesso capita questo genere di società sono abituate ad offrire smartphone con diverse tipologie di promozioni, dai dispositivi a rate, alle offerte speciali legati ai piani tariffari. Apparentemente nei casi in cui è permesso i consumatori stanno tornando in negozio nella speranza di cambiare il proprio smartphone Huawei per altro; sta succedendo anche con il brand Honor, come ovvio che sia.
Questo è un esempio perfetto di come tutti stanno subendo gli effetti di una guerra commerciale. I produttori stanno vedendo una diminuzione delle vendite, i rivenditori si stanno ritrovando con dispositivi comprati a prezzo pieno ma con un valore attuale dimezzato e i consumatori si ritrovano con uno smartphone comprato da poco il cui valore, appunto, è subito precipitato a zero; oltre a questo si può aggiungere che il futuro supporto per il telefono non è garantito.