Stiamo costruendo un mondo ibrido: un mondo in cui non solo le capacità fisiche ed intellettuali dell’essere umano generano nuove opportunità, nuove dinamiche e nuove relazioni tecnologiche, ma dove è la tecnologia stessa a fungere come nuova forza potenziatrice, come supporto alle attività abitualmente svolte dall’uomo, grazie alla realizzazione di robot sempre più all’avanguardia.
Robot che, nel giro di pochi anni, penetreranno nella vita degli esseri umani semplificandone la quotidianità, diventando dei veri e propri assistenti dell’uomo, sostituendolo in alcuni compiti e aiutandolo in altri.
Uno dei temi più caldi che verranno affrontati nel corso delle tre giornate del Web Marketing Festival di quest’anno è proprio il rapporto tra uomo e robot, ed in occasione del grande evento (ricordiamo che si terrà dal 20 al 22 Giugno a Rimini, potete trovare tutte le informazioni a riguardo qui o consultando il sito web ufficiale) Daniele Pucci dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova presenterà iCub, il robot umanoide che per il suo aspetto e le funzionalità supportate ricorda molto quello di un bambino.
Creato da Giorgio Metta e Giulio Sandini, il robot umanoide deve il suo nome a due grandi classici: la “i” deriva infatti da “I robot”, raccolta di racconti di fantascienza di Isaac Asimov, mentre “cub” deriva da “mancub”, il “cucciolo d’uomo” descritto da Rudyard Kipling nel Libro della Giungla.
E a ben vedere, l’aspetto di iCub ricorda molto quello di un bambino di circa tre anni, pur trattandosi dell’umanoide più completo al mondo. Grazie ai suoi sensi e alle sue capacità percettive, iCub è in grado di apprendere come vivere in un ambiente sconosciuto adattandosi alla realtà circostante. E’ inoltre dotato di mani di metallo, muscoli ad azionamento elettrico, pelle artificiale, due telecamere che gli permettono di osservare tutto ciò che lo circonda, due microfoni per l’udito, uno speaker al posto della bocca, dei sensori di temperatura e riesce a comunicare con le espressioni del volto.
iCub apprende dall’esperienza e dall’interazione con tutto ciò che lo circonda: il robot riesce a muovere le palpebre e le labbra, a simulare le emozioni, può afferrare e manipolare oggetti, può vedere e sentire, gattonare e sedersi.
In occasione della collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia, il team del Web Marketing Festival ha anche realizzato un documentario. Proponiamo, di seguito, la visione della prima puntata dedicata proprio ad iCub, il Robot Umanoide ospite del grande evento.