Nuovo giro di vite dal punto di vista della sicurezza in vista per WhatsApp. La popolare app di messaggistica istantanea ha intenzione di punire severamente gli utenti coinvolti più o meno direttamente nella violazione delle regole.
Nello specifico, sulla pagina dedicata alle FAQ legate alla sicurezza e alla privacy, su Whatsapp si legge che l’azienda “intraprenderà azioni legali contro coloro che riteniamo commettano o aiutino altri a commettere abusi che violano i nostri Termini di servizio, come l’invio di messaggi automatici o di massa, o l’uso non personale, anche se tale valutazione si basa su informazioni disponibili solo al di fuori della nostra piattaforma.”
WhatsApp: utilizzare la chat in modo scorretto diventerà pericoloso
Nella stessa pagina viene chiarito che queste azioni legali includono comportamenti scorretti anche delle aziende che utilizzano WhatsApp in modi che violano i termini di servizio. Anche qui, una precisazione doverosa poiché, per bocca di un portavoce, “WhatsApp è stato progettato per la messaggistica privata, quindi abbiamo intrapreso azioni a livello globale per prevenire messaggistica di massa e per imporre limiti sull’utilizzo improprio degli account.”
Questa nuova politica restrittiva ha portato l’azienda di Facebook a bannare 2 milioni di account al mese a livello globale. Dunque il tutto si traduce in una rinnovata lotta allo spam, identificare e sospendere account protagonisti di abusi che provano a inviare messaggi automatici di massa.
Di tutt’altro avviso è la politica applicata su Instagram, nonostante con Whatsapp faccia parte del gruppo Facebook. A quanto pare i contenuti falsi saranno valutati dai cosiddetti fact-checkers di terze parti: se tali lo contrassegnano come falso, il contenuto sarà escluso dagli hashtag e dalle ricerche effettuate dagli utenti.