Il 737 Max 8, il famoso velivolo di casa Boeing che a causa di un problema software ha portato alla morte ben 346 persone, è nuovamente sotto inchiesta.
L’azienda ha subito avvertito la FAA e le compagnie aeree partner del problema. A distanza di pochi mesi dagli incidenti avvenuti in Indonesia e in Etiopia, si parla ancora del 737 Max 8 e di altri problemi emersi durante i controlli prima della messa in volo.
Il CEO giusto qualche settimana fa, si dichiarava ottimista sul futuro dell’aeromobile, definendolo come “il più sicuro mai costruito finora“. Peccato però che le cose non sembrano andare per il verso giusto all’azienda leader nella costruzione di aerei da viaggio.
Durante le fasi di test del sistema anti-stallo MCAS è emersa una nuova problematica legata ad un lotto di lamelle alari uscite difettose dalla fabbrica di produzione.
Si parla infatti di oltre 300 aerei con le ali guaste, e al momento la FAA ha individuato 32 modelli di 737 NG e 33 di 737 Max 8.
La certificazione FAA arriverà sul Boeing 737 Max?
Sembra che la FAA voglia aspettare prima di rilasciare una certificazione di volo per l’aereo che ha portato numerosi disastri. Secondo la stampa il velivolo è stato costruito un po’ troppo di fretta dall’azienda. I difetti software e strutturali infatti sembrano essere numerosi.
Si parla di problemi al sistema anti-stallo con il software prematuro e acerbo, oltre che all’allarme dell’MCAS disattivato nella cabina di pilotaggio. Ma non solo: vi è stata una certa superficialità nella modificazione dei propulsori, dimenticare l’ultimo guasto legato alle ali e alle loro componenti.
Alcune compagnie come Ryanair, Southwest Airlines e America Airlines avevano previsto il rientro dell’aeromobile nelle loro tratte aeree a partire da Agosto, ma sembra che debbano aspettare ancora un po’ prima di vederlo nei cieli.