La scoperta di Noam Bedein, fotoreporter israeliano, sui pesci vivi nel Mar Morto ha destabilizzato il mondo intero a causa della sua correlazione con l’antica profezia biblica teorizzata da Ezechiele. Nel Libro della Genesi infatti, vi è una leggenda teorizzata dal profeta che cita il ritorno dei pesci nel Mar del Sale come l’incipit dell’apocalisse.
Tale evento non accadeva da millenni, e adesso le comunità religiose gridano al panico preoccupate per un’imminente fine del mondo. La scienza non riesce a dare una spiegazione al fenomeno. E’ il ritorno della fauna nelle acque salate proveniente da Gerusalemme che trova una risposta con le parole pronunciate nella Genesi da Ezechiele.
Sappiamo che la zona dovrebbe essere arida e tombale, invece questi scatti raccontano l’opposto. L’unica spiegazione plausibile risiede nei Capitoli della Genesi. Infatti nel 13 e 19 si evince come la zona del Mare del Sale un tempo era un’oasi felice e che abbia subito i dissesti idrogeologici dopo la battaglia di Sodoma e Gomorra.
Le due città bibliche devastate avrebbero portato alla distruzione il luogo in questione portandolo a divenire un territorio “morto”, così come il mare. Questa scoperta celerà davvero l’incipit della fine del mondo o è soltanto l’ennesima news che allarma le popolazioni senza un riscontro nella vita reale?