Risale a metà Marzo l’ultima volta che il Boeing 737 Max è stato visto nei cieli. Infatti il velivolo è fermo a seguito dell’incidente avvenuto in Etiopia. Dopo i due disastri aerei avvenuti nei cieli dell’Indonesia e africani, la compagnia deve riconquistare la fiducia delle compagnie aeree partner e degli utenti. Si ipotizza però che possa tornare a volare molto presto con un nuovo nome.
Secondo quanto è emerso dal gruppo Iag, la multinazionale che unisce British Airways, Iberia, Aer Lingus, Vueling, Level, durante il salone dell’aeronautica a Parigi, ha dichiarato di aver firmato l’ordine di ben 200 737 Max, anche se il nome “max” viene omesso.
Il portavoce dell’azienda dichiara a Reuters che l’obiettivo principale dell’azienda è rendere sicuro il 737 e riacquisire la fiducia di tutti coloro che l’hanno persa in questi nefasti mesi. Dichiara inoltre che:
“Siamo aperti a ogni tipo di suggerimento da parte dei nostri utenti. Al momento non abbiamo in mente di cambiare il nome del 737 Max”.
La modifica di un nuovo nome viene dal presidente degli USA, Donald Trump. L’amministratore delegato della compagnia invece, Muilenburg, ha emesso le sue colpe circa i disastri aerei che hanno portato alla morte più di 300 persone.
Il CEO ha dichiarato l’ammissione di colpa anche per il mancato allarme inserito nella cabina di pilotaggio a seguito dell’installazione del sistema anti-stallo MCAS. Alla stampa ha specificato che ci sarà maggior trasparenza con le compagnie, garantendo che non vi saranno più incidenti.