Boeing si è vista protagonista di ulteriori attenzione mediatiche a seguito delle vicissitudini che l’hanno coinvolta in questi mesi. Stiamo parlando degli incidenti avvenuti in Indonesia, in Etiopia e in Florida. Senza dimenticare il recente problema alle ali del modello incriminato degli incidenti sopra elencati, il 737 Max.
L’azienda americana al momento è intenta a riconquistare la fiducia degli utenti e delle compagnie aeree partner. Il velivolo 737 Max sembra esser stato l’aereo della discordia che ha portato Boeing ha precipitare con gli affari, portandola sull’orlo della crisi.
Iag, multinazionale che unisce varie compagnie aeree tra le quali Biritsh Airways, Vueling, Iberia, e molte altre, ha dichiarato di aver firmato un ordine di oltre 200 aerei Boeing 737. Appare curiosa però la scelta di omettere il suffisso “Max” al nome del modello venduto. La stampa ha ipotizzato che l’azienda abbia voluto cambiare nome al velivolo più discusso degli ultimi mesi, ma l’azienda finora non si è sbilanciata.
Il portavoce di Boeing ha dichiarato che al momento la priorità è rendere sicuro il 737 Max al 100% per riconquistare la fiducia dei passeggeri
, preoccupati all’idea di salire a bordo dell’aereo più pericoloso degli ultimi sei mesi. Ad ogni modo, il portavoce ha aggiunto:“Siamo aperti a ogni tipo di suggerimento da parte dei nostri utenti. Al momento non abbiamo in mente di cambiare il nome del 737 Max”.
L’idea di un cambio di nome viene direttamente dal presidente degli USA, Donald Trump, mentre il CEO dell’azienda ha appena dichiarato le sue colpe alla stampa relative a tutti gli errori accorsi nei mesi sul famigerato 737 Max 8.
Il velivolo in questione infatti ha subito una drastica epopea di difetti e problematiche fin dalle prime modificazioni alla struttura, fino ad arrivare ai difetti software e alle dimenticanze umane. Muilleberg, l’amministratore delegato di Boeing, ha appena dichiarato che d’ora in poi ci sarà maggior trasparenza verso le compagnie partner e verso i potenziali clienti.