Con il 2020 arriveranno in Italia, e nel resto del mondo, delle novità mozzafiato mai viste sin ora. Tra le tantissime innovazioni tecnologiche che ci aspetteranno, ce ne sono alcune che cambieranno realmente le nostra vita. Tra le tante, però, è ovvia la presenza anche di alcune non molto gradite degli utenti. Una su tutte riguarda il Digitale Terrestre: striamo parlando del DVBT2. Molto presto, infatti, tutti gli Italiani che vorranno continuare a guardare i canali di Rai e Mediaset, dovranno obbligatoriamente adattarsi al nuovo standard televisivo.
Il motivo principale di questo ennesimo cambio di digitale terrestre, è dovuto all’arrivo del 5G. Il tanto atteso standard di rete mobile ultra veloce, infatti, dovrà obbligatoriamente occupare le frequenze in uso dall’attuale digitale terrestre per poter funzionare. Ciò significa, quindi, che presto saremo tutti costretti a migrare verso le nuove frequenze.
DVBT2: quando arriva e i principali costi, ecco le domande degli Italiani
La domanda che ad oggi sorge spontanea è: “Non sono interessato al 5G, potrò non effettuare il cambio?”. Ovviamente no poiché le due cose sono strettamente correlate. L’attivazione del 5G non sarà ovviamente obbligatoria, ognuno di noi infatti potrà decidere se acquistare un nuovo smartphone e, visti i costi, attivare una nuova tariffa. Per quanto riguarda la TV, invece, chiunque voglia continuare a guardare i canali Rai e Mediaset, dovrà obbligatoriamente passare al DVBT2. Molto presto, quindi, si creeranno due possibili scenari:
- Chi ha un televisore acquistato precedentemente al 2018, e quindi non di ultima generazione, sarà obbligato a cambiarlo o, per ammortizzare i costi, ad acquistare un decoder con supporto al DVBT2
- Chi ha un televisore di ultima generazione, invece, dovrà semplicemente effettuare una nuova ricerca dei canali.