Le tensioni tra Cina e Stati Uniti, ed in particolar modo la guerra dei dazi scoppiata tra le due Nazioni avrebbe provocato il calo delle vendite dell’iPhone in Asia che è stato registrato nell’ultimo anno, stando a quanto riferito dallo stesso CEO di Apple, Tim Cook.
Il calo delle vendite del melafonino è stato uno dei principali problemi che l’azienda di Cupertino si è trovata ad affrontare in quest’ultimo periodo, problema che Apple starebbe tentando di risolvere con più soluzioni. Non solo arricchendo il prossimo iPhone di nuove funzionalità, quanto anche puntando sulla ricerca e sul sviluppo di nuovi servizi che dovrebbero debuttare entro questo autunno.
iPhone, Apple e quei problemi che l’azienda non riesce a risolvere
Durante il primo trimestre dell’anno corrente è stato venduto l’oltre 22% di iPhone in meno, e stando agli ultimi dati pubblicati dalla società specializzata in ricerche di mercato, IDC, la quota di mercato dell’iPhone in Europa sarebbe calata al 14,74%.
Un calo dovuto a diversi fattori, tra cui (non nascondiamolo) anche il prezzo di vendita di questi dispositivi, mentre a causare il rallentamento in Cina sarebbe stata anche la guerra dei dazi intrapresa da Trump.
Per aumentare i ricavi, Apple ha pensato di lanciare alcuni servizi come TV+, un servizio di video in streaming che produrrà anche contenuti originali, al pari di Netflix ed Amazon Prime video ed Apple Arcade, una piattaforma di videogiochi che al momento del lancio ospiterà già 100 titoli esclusivi.
Un altro problema riguarda il ritardo del lancio dei primi iPhone 5G. Sappiamo, infatti, che la prossima generazione di iPhone non monterà modem 5G in grado di supportare il nuovo standard di connessione mobile, e che probabilmente occorrerà attendere un altro anno o più prima di vedere sul mercato i primi melafonini 5G.
Di questo ritardo ne gioveranno sicuramente i principali competitor di Apple, come Samsung e Huawei, che hanno già presentato i loro dispositivi con router 5G.