Estrarre ossigeno dall’atmosfera di Marte. È questa l’ultima, incredibile invenzione proveniente dal Jet Propulsion Laboratory della NASA. Un sistema chiamato MOXIE che sarà implementato sul rover della prossima missione Mars 2020 che, se dovesse funzionare, potrebbe dare il via alla colonizzazione di Marte in un futuro non troppo lontano.
Perché per vivere sul Pianeta Rosso non basterà raggiungerlo e costruire dei luoghi accoglienti dove soggiornare come visto nel film The Martian. Colonizzare Marte richiederà innanzitutto un modo per sopravvivere alla mancanza di ossigeno respirabile nella concentrazione esatta che troviamo nella nostra atmosfera terrestre.
Con questo obiettivo, gli scienziati della NASA si sono prefissati di creare una tecnologia in grado di risolvere il problema. Generare ossigeno inalabile a partire dall’anidride carbonica dell’atmosfera di Marte (che forma il 96% della composizione).
Lo strumento montato sul rover avrà dimensioni ridotte, di 30 cm circa, e produrrà ossigeno per un test di 2 ore a un ritmo di 10 grammi all’ora usando una potenza di 300 W. La produzione avverrà direttamente dall’anidride carbonica
dell’atmosfera di Marte per elettrolisi alla temperatura di 800 °C e alla pressione di un Bar.In caso di successo del test, la NASA potrebbe inviare uno strumento 100 volte più potente assieme ad un generatore termoelettrico a radioisotopi per la produzione a l’immagazzinamento di ossigeno in vista di future missioni umane dopo il 2030. Un tale strumento produrrebbe 2 chili d’ossigeno all’ora adatti al fabbisogno di un piccolo team di persone, stimato in circa 0,84 kg al giorno a persona.
Il Mars Oxygen Experiment vi viene spiegato nel video che segue dagli esperti del JPL che l’anno creato. Il video appartiene alla serie Crazy engineering, ovvero una raccolta di video pubblicati sul canale YouTube ufficiale che racconta le idee più visionarie degli ingegneri del Jet Propulsion Laboratory della Nasa.