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DVB T2 in arrivo: presto gli Italiani saranno costretti a cambiare TV

A partire dal prossimo anno, il digitale terrestre dovrà subire una modifica molto particolare e che riguarderà le sue frequenze. Per poter consentire al 5G di diffondersi in Italia, infatti, i canali Rai e Mediaset inizieranno a trasmettere le loro trasmissioni adottando il DVB T2: il nuovo range di frequenze che comporterà delle novità anche per gli utenti finali.

In vista dell’arrivo del nuovo standard, infatti, ogni italiano dotato di una televisione dovrà applicare una serie di modifiche al dispositivo stesso al fine di continuare a recepire il segnale. In particolare, saranno tre le possibilità riservate loro: ecco quali.

DVB T2: il cambio televisore rientra nelle chance offerte agli utenti

Secondo quanto stabilito dalle normative, il DVB T2 inizierà la sua implementazione a partire dal 2020 e la terminerà nel 2022. In quello stesso anno, a partire dal primo luglio, tutte le trasmissioni potranno avvenire solo secondo nuove frequenze.

Per poter adattare il proprio dispositivo al nuovo standard, quindi, gli utenti potranno effettuare tre tipi di operazioni:

  • la prima possibilità è riservata unicamente a chi ha acquistato una tv prodotta dopo il 2017; in questo caso il dispositivo supporta già il più recente codec HEVC e quindi necessiterà solo di una risintonizzazione dei canali al momento opportuno;
  • la seconda possibilità è riservata a chi, invece, possiede un televisore più vecchio e desidera spendere pochi soldi; in questo caso sarà necessario acquistare un decoder per il DVB T2 da affiancare al dispositivo; il prezzo medio si aggira attorno ai 20 euro;
  • la terza ed ultima possibilità, come la seconda, è dedicata sempre a chi possiede una tv obsoleta, ma che non vuole acquistare un decoder; in questo caso  sarà necessario acquistare obbligatoriamente un nuovo televisore.
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Pubblicato da
Alessandro Caperchio