Che gli utenti siano ormai sul piede di guerra riguardo la scarsa trasparenza da parte degli operatori TIM, Vodafone e Wind Tre è ormai un fatto risaputo. Quel che però non va proprio giù ai milioni consumatori è che basta davvero un click per vedersi svuotare il proprio credito residuo.
Oltre ai costi nascosti dell’operatore, parliamo dell’attivazione di servizi non richiesti, e chi è stato vittima di tale salasso non aspetterà tempo per mettervi in guardia.
I profitti degli operatori di telefonia passa anche per alcuni escamotage commerciali a danno dei loro clienti, inserendo pubblicità sotto forma di banner che se cliccati portano all’attivazione dei cosiddetti VAS, ovvero i Servizi a Valore Aggiunto Tali sono servizi forniti da società terze che prelevano il credito dalle SIM con il placet degli operatori telefonici. .
Parliamo di abbonamenti a giochi, suonerie o rubriche settimanali, ma il più delle volte l’utente non è a conoscenza di averli attivati sul proprio numero. E una volta che l’iscrizione è stata avviata da un click fortuito, il salasso sul credito residuo parte inesorabile. Sebbene sia un sopruso è al limite della legalità, nonostante gli utenti vittime di tali pratiche abbiano incassato il sostegno di l’AGCOM, il quale ha condannato e multato frequentemente gli operatori coinvolti.
Si ricorda che il modo più sicuro per sfuggire ai VAS è chiamare prontamente il proprio servizio clienti appena vedete dei prelievi sospetti di denaro dal vostro credito residuo. Dovete semplicemente chiedere che venga impostato il blocco totale dell’attivazione sui servizi extra e chiedere, se possibile, il reintegro del credito perso.