Mentre state sorseggiando il vostro caffè mattutino, il lancio della vela spaziale è già avvenuto sopra le vostre teste. La LightSail 2, costruita dall’americana Planetary Society, è pronta a dimostra che è possibile viaggiare spinti solo dal vento di particelle emesso dal Sole. Dopo 14 anni di ricerche, la propulsione spaziale potrebbe davvero avere una svolta completamente ecosostenibile.
Il lancio è avvenuto a bordo del nuovo razzo Falcon Heavy della SpaceX, il quale avrà il compito in futuro di portare in orbita anche 24 satelliti del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti. Abbiamo conosciuto questo vettore gigante già nel 2018, quando nello spazio fu trasportata per gioco una Tesla Roadster.
Anche il luogo del lancio della vela spaziale assume un significato particolare, poiché è stata scelta la piattaforma storica del Kennedy Space Center di Cape Canaveral. Ed è proprio la 39A a ospitare il Falcon Heavy, ovvero la stessa che fu usata per le missioni Apollo e poi adattata per lo Space Shuttle.
LightSail 2 andrà nello spazio racchiusa in un box protettivo chiamato Prox-1 e, quando sarà in orbita stabile in circa sette giorni, si prevede l’apertura dei suoi quattro pannelli solari che contengono le vele triangolari.
L’obiettivo è portare la vela spaziale a circa 700 Km dalla Terra, ben oltre la Stazione Spaziale Internazionale, dimostrando l’efficacia della propulsione basata sulla luce del Sole. La Planetary Society punta molto sul progetto su cui investe dal 2005, mentre nel 2015 aveva testato con successo il prototipo LightSail 1.
In caso di successo dell’intera missione, la vela della LightSail 2 “diventerà il primo veicolo spaziale che solleverà la sua orbita attorno alla Terra usando solo la luce solare“, recita una nota della Planetary Society.