nasa hackerata

Incredibile ma vero, anche la NASA può essere violata dagli hacker con facilità. Sebbene l’agenzia spaziale americana sviluppi sempre nuove tecnologie e soluzioni per comprendere al meglio i possibili sviluppi del viaggio interstellare, non è stata in grado di fermare un attacco hacker durato svariati mesi.

La violazione del protocollo di sicurezza sarebbe avvenuta nel Jet Propulsion Laboratory dove si progettano e realizzano sonde spaziali, rover e tecnologie futuristiche, sfruttando un mini computer. Sebbene la violazione risale allo scorso anno, solo recentemente la NASA ha deciso di divulgarla al pubblico.

 

NASA in pericolo: milioni di dati rubati per mesi con un mini PC

Ma la dinamica è quanto mai curiosa, poiché per violare i protocolli informatici del JPL è stato sfruttato un mini PC con a bordo il sistema operativo Raspberry Pi. Parliamo di un micro computer acquistabile facilmente su internet per meno di 35 euro, che era stranamente connesso alla rete interna della NASA.

Di certo non protetto con gli ultimi ritrovati crittografici dell’agenzia americana, questo PC ha permesso a un hacker con un account utente esterno di navigare nella rete della NASA per oltre 10 mesi. In questo lasso di tempo ha avuto modo di cercare e scaricare un volume di dati quantificabili in 500 MB, per un totale di 23 file trafugati che contenevano varie informazioni.

Ora, non sappiamo a cosa serviranno quei file al criminale informatico, ma una cosa è certa: la sicurezza interna della NASA non ha funzionato molto bene. Probabile che il mini PC con Raspberry Pi sia stato dimenticato connesso alla rete, ed è facile ipotizzare un errore umano che sarà pagato forse a caro prezzo. Speriamo che le conseguenze di questo attacco non siano pericolose.

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