In estate non è raro che lo smartphone si trasformi in una sorta di calorifero da taschino. Le alte temperature esterne e il fatto di tenerlo nella tasca dei pantaloni causa un surriscaldamento importante.
La cosa ci infastidisce oltre al fatto di danneggiare il telefono riducendone la vita utile. L’elettronica del dispositivo è fatta di componenti quali microchip e piste stampate su PCB che risentono di sbalzi termici e temperature vicine alla soglia di rottura del silicio. Dobbiamo trovare il modo di abbassare la temperatura per evitare che il nostro telefono vada in vacanza per sempre.
Come evitare il surriscaldamento degli smartphone
Per evitare il calore eccessivo dei telefoni si possono utilizzare alcuni utili accorgimenti che valgono in qualsiasi occasione. Assumono importanza rilevante in estate ma si applicano anche in inverno al fine di prolungare la vita media del componente. Vediamo come si può intervenire.
Come prima cosa occorre caricare la batteria nel modo appropriato. Bisogna evitare di ostacolare il ricambio d’aria attorno al dispositivo. Niente coperte e cuscini ed assolutamente bocciati gli stand ed i caricabatterie sopra le finestre esposte ai raggi solari. Facendo in questo modo la batteria riduce il suo ciclo di vita abbandonandoci prima del tempo. Oltre questo è consigliabile limitarsi a cicli di carica 20 – 80% senza scendere a soglia zero o arrivare al 100%.
Il secondo consiglio è quello di tenere il telefono in ambiente ventilato e fresco anche quando non è sotto carica. Il cruscotto dell’auto o il sedile in pelle non è il posto migliore per scordarsi il telefono. Usare l’aria condizionata in casa o nell’abitacolo non è una cattiva idea.
Altro metodo per preservare l’integrità elettronica e fisica del dispositivo è quello di disattivare le connessioni che non usiamo. Bluetooth, WiFi, GPS e dati mobili stressano inutilmente il terminale costringendolo ad enormi carichi di lavoro inutile. Usiamo le opzioni con parsimonia. Non ha senso attivare la posizione se non si usano le Mappe o il Bluetooth se contiamo di non dover accedere all’autoradio o alle nostre cuffie wireless.