Ieri è iniziato il 14esimo summit del G20, l’evento in cui i leader delle 20 nazioni più potenti si siedono ad un tavolo per parlare di politica, economi e quant’altro. Oggi finirà, ma già nella giornata ieri si sono dette cose interessanti. Tralasciano le parti più complesse e politiche, o cercando di andare oltre al fatto che il presidente della Russia si è portato dietro la propria tazza personale alla cena dei capi di stato, c’è stata un’apertura importante da parte di Trump nei confronti di Huawei.
Come sappiamo il governo degli Stati Uniti ha messo il colosso cinese in una lista che vieta alle compagnie statunitensi, a grandi linee, di commerciare con la sopracitata. Questo ha causato un panico generale e un’accelerazione senza precedenti nello sviluppo di un sistema operativo proprietario; per fortuna di Huawei era una cosa a cui già stavano lavorando, probabilmente proprio in caso di un evenienza simile. Detto questo però Trump potrebbe sostanzialmente aver fatto capire che nei prossimi mesi qualcosa cambierà.
Huawei e Trump
Ecco una delle dichiarazioni in merito del Presidente degli Stati Uniti: “Queste sono aziende americane che producono i prodotti. Questo è complesso … altamente scientifico. Siamo gli unici con la tecnologia. Ho accettato di consentire loro di continuare a vendere i prodotti … Mi piacciono le nostre aziende che vendono cose ad altri … cose molto complesse. Queste non sono cose facili da fare … le nostre aziende erano molto turbate, ma noi le stiamo permettendo. Quindi, se non è un problema di sicurezza nazionale, stiamo permettendo loro di vendere.”
Tralasciando il fatto che il discorso lascia trapelare non esattamente modestia, ma ormai siamo abituati a questo genere di discorsi, più avanti l’uomo fa anche capire che sono pronti a togliere Huawei dalla lista “nera” delle compagnie. Tolto il nome le compagnie potrebbe tornare a commerciare senza problemi, senza rischi di sanzioni o senza dover sfruttare qualche cavillo tecnico.