Bye Bye Camera è un’app per iOS costruita per il “mondo post-umano”, afferma Damjanski, un artista mononimo con sede a New York City. Perché post-umano? Perché usa l’intelligenza artificiale per rimuovere le persone dalle immagini e dipingere la loro assenza.
L’app costa $ 2,99 dall’App Store e non è impeccabile. L’app è lenta e rimuove le persone con una grande quantità di disordine, lasciandosi dietro una macchia di pixel. Ma se vuoi giocare con la magia del machine learning, Bye Bye Camera è divertente.
L’app è stata creata da Damjanski e due suoi amici che fanno tutti parte di Do Something Good, un “incubation collettivo” in cui programmatori e artisti mettono insieme le loro risorse per creare progetti. Bye Bye Camera è uno di loro.
Il software dietro l’app è piuttosto semplice. Usa un algoritmo di rilevamento degli oggetti sorgente chiamato YOLO per identificare le persone (abbreviazione di “You Only Look Once Once”). Usa poi una combinazione di sistemi di intelligenza artificiale per completare la loro assenza. Damjanski non entra nei dettagli, ma tali algoritmi di pittura non sono rari.
Nvidia, ad esempio, ha creato una serie di strumenti di intelligenza artificiale che generano paesaggi ed edifici basati sui disegni degli utenti. Il “content-aware fill” di Adobe, nel frattempo, offre una rimozione più uniforme, anche nei video.
Ciò che è interessante è considerare il futuro di tale software. Indietro nel 2017, Un’app chiamata FaceApp ha iniziato a utilizzare l’apprendimento automatico per cambiare le espressioni delle persone e scambiare le loro età e sessi. Il mondo dell’AI si muove velocemente. Quello che è un prototipo oggi è un fatto della vita tra qualche anno.
L’app funziona anche su opere d’arte.
Damjanski afferma di vedere principalmente l’app come uno strumento artistico e gode degli errori che commette. Se non vuoi usarlo sulle persone, funziona alla grande con le opere d’arte. (Una recensione della app su Artnome rileva che questa è una tecnica che gli artisti stessi hanno provato.)
Per quanto riguarda l’aspetto “post-umano”, Damjanski ammette che si tratta principalmente di uno scherzo ironico. “Stiamo pensando a un futuro in cui l’umanità non è più in giro”, dice. “Una delle cose che mi piace davvero è che l’app toglie gli umani, ma mantiene le loro ombre”.