A partire dal prossimo anno i canali Rai e Mediaset cambieranno le loro frequenze, ma in particolare sarà il digitale terrestre in generale a subire delle modifiche. Ideate al fine di consentire l’arrivo dell’Internet of Things su larga scala, le variazioni che dureranno fino al 2022 inoltrato porteranno alcune novità e potranno essere messe in atto grazie ad un nuovo standard: il DVB T2.
Con l’arrivo dell’appena citato, quindi, ogni utente dovrà essere pronto al cambiamento, ma soprattutto ogni dispositivo in possesso dovrà essere idoneo a recepire questo nuovo segnale. Affinché questo possa succedere, ogni utente sarà tenuto ad effettuare una piccola operazione. Scopriamo quella più vicina alla propria realtà.
DVB T2: cambiare la tv? Tra le opzioni destinate al cliente
Prima di vedere quali sono le soluzioni per adattare il proprio televisore al DVB T2, dobbiamo ricordare ai nostri lettori che a differenza del 5G, tale standard non rappresenterà una scelta propria. Dal prossimo anno avrò inizio la sua implementazione in Italia, la quale sarà obbligatoria per ogni utente.
A questo punto, per rendere idoneo il proprio dispositivo sarà necessario appurare prima l’anno di produzione: se posteriore al 2017 sarà sufficiente effettuare solo una risintonizzazione dei canali. Se antecedente al 2017, invece, le possibilità saranno due:
- acquistare una nuova televisione supportante il più recente codec HEVC;
- acquistare un semplice decoder per il DVB T2 da affiancare al proprio dispositivo.