Secondo un rapporto del 2019 pubblicato da Optime, l’Osservatorio Permanente per la Tutela in Italia del Mercato Elettronico, il mercato italiano dell’elettronica ha evidenziato fenomeni diffusi di illegalità. Dalla pubblicità ingannevole alla contraffazione, dalle truffe online alle vendite piramidali: Optime analizza e consiglia il consumatore per sfuggire in futuro a tutte le traversie che gli possono capitare.
Tra i fenomeni di criminalità, prima fra tutti l’evasione delle tasse, con in testa il mancato versamento dell’IVA, da parte di numerose aziende del settore. In molti casi a farne le spese sono le aziende oneste e gli utenti finali, soprattutto quelli coinvolti in acquisti di prodotti extra UE. Il quadro dell’evasione fiscale italiano si complica per la presenza di centinaia di operatori online che sfruttando società intestate a prestanome che omettono i versamenti e poi scompaiono. Inoltre i venditori online non sono legati ad un’entità fisica e legale e non sono nemmeno registrati al sistema di gestione del dei rifiuti RAEE.
A questo va aggiunto il mancato versamento dei diritti alla SIAE, il compenso che chi fabbrica o importa nel territorio italiano supporti di registrazione e memorie vergini è tenuto a corrispondere. In questo modo vengono compromessi i diritti degli autori, produttori e degli artisti a ricevere il compenso.
Optime ha stilato dieci suggerimenti che i consumatori dovrebbero seguire per non incappare in brutte sorprese quando acquistano online.
Il rapporto di Optime si conclude con un’insieme di proposte di intervento per migliorare il mercato dell’elettronica, offrendo maggiori tutele per i consumatori e per le imprese oneste e reprimendo i comportamenti che alterano un regime di sana concorrenza. C’è bisogno di nuove regole che diano un assetto al mercato esistente, più collaborazione tra enti pubblici e aziende private, e più informazione per i consumatori.