Come detto un paio di giorni fa da Trump durante il G20, summit internazionale in cui era presente anche la Cina essendo la seconda potenza economica mondiale, ha sostanzialmente aperto ad un accordo con questo paese. Nella discussione c’entrava Huawei, ma anche le compagnie americane che stanno soffrendo per l’impossibilità di vendere oltre oceano. Per farla breve, l’idea era togliere il nome del colosso cinese dalla famosa lista nera permettendogli così di iniziare a commerciare senza problemi.
Ovviamente essendo stata una dichiarazione di ufficiale non c’era niente e infatti nelle ultime ore qualcosa sembra essere cambiata. L’apertura sembra essere stata confermata, ma non è considerabile totale in quanto ci saranno delle limitazioni per quanto riguarda con cosa le società statunitensi possono fare affari con Huawei, ovvero con che prodotti che possono effettivamente essere spediti non sono tutti. Quest’ultimi sono prodotti ampiamente disponibili sul mercato
e quindi non un qualcosa che se fatto uscire dal paese potrebbe risultare in una perdita per il mercato interno.
A farlo sapere è stato il presidente del Consiglio economico nazionale del paese ovvero Larry Kudlow. A Fox News Sunday ha dichiarato che per esempio i produttori di chip hanno sostanzialmente via libera perché i processori sono ampiamente disponibili anche fuori dagli Stati Uniti. Altre società che invece producono eccellenze non disponibili al di fuori del paese non potranno farlo in quanto sarebbe un danno e aiuto eccessivo all’economia avversaria. Ovviamente il discorso non è finito qui è nei prossimi giorni si scoprirà altro su questa situazione.