La tecnologia 5G è attiva qui da noi nonostante una serie di problemi che riguardano copertura e disponibilità di piani diversificati per le offerte. Le aree coperte dal servizio riportano prestazioni elevate
ma anche problemi di gioventù.I primi smartphone in grado di sfruttare appieno tutte le potenzialità del network sono pochi e si limitano a Xiaomi Mi Mix 3, LG V50 ThinQ e pochi altri modelli. I clienti Apple dovranno aspettare fino al 2020. Non è un male, visti i risultati conseguiti negli ultimi test. Il maturato ritardo, difatti, potrebbe avvantaggiare gli utenti di Cupertino in vista di una copertura ottimizzata e di un parco offerte ad hoc per la nuova rete.
I test 5G realizzati a Sidney (Australia) mostrano ampi margini di miglioramento rispetto al 4G nei termini della velocità di accesso. Ma ci sono anche nuovi problemi. PUBG si scarica in 54 secondi contro i 6 minuti necessari con una connessione 100 Mbps. Wine Country su Netflix si scarica in 85 secondi e 92 secondi tramite i due dispositivi di test LG V50 e Oppo Reno 5G. Tempistiche che cambiano man mano che ci si sposta dalle zone di copertura.
Il punto della questione è che il 5G consuma troppo traffico. 30 minuti di prove sono bastati a ricevere un alert per traffico dati in esaurimento. In questo lasso di tempo sono stati assorbiti 20 GB per il download del gioco e dei due Film Netflix. Un mese di soglia è stato fatto fuori in meno di un’ora nel corso dei test condotti con SpeedTest.net.