Il social network Facebook non riesce proprio a stare tranquillo per qualche mese. Lo scandalo Cambridge Analytica di ormai un anno fa non è ancora stato dimenticato dalla maggior parte delle persone. Soprattutto dal Garante della Privacy.
Quest’ultimo ha infatti impartito all’azienda di Menlo Park una multa di ben 1 milione di euro proprio per questo scandalo. Ora, secondo le ultime indiscrezioni, il colosso di Mark Zuckerberg starebbe combattendo una nuova guerra contro Apple.
Facebook VS Apple
Non è sicuramente una novità che Tim Cook e Mark Zuckerberg non siano mai andati molto d’accordo, ma questa volta sembrano essere arrivati alla resa dei conti. Probabilmente è solo una strategia che li sta portando ad uno scontro, ma è così che sta andando. Apple, soprattutto dopo lo scandalo dell’anno scorso, si è molto impegnata nel voler dimostrare che non tutte le società tecnologiche sono uguali. Facebook di tanto in tanto ha risposto a queste frecciatine, definendo Apple un “club esclusivo” tutt’altro che accogliente e gratuito.
I primi screzi sono iniziati nel 2014, quando Cook aveva scritto una lettera aperta per sottolineare quando Apple sia attenta sul tema della privacy. Ecco un estratto: “Gli utenti di internet hanno iniziato a realizzare che quando un servizio online è gratuito, tu non sei il consumatore ma sei il prodotto. In Apple crediamo che una grande esperienza utente non debba arrivare a spese della tua privacy“. Zuckerberg successivamente, durante un’intervista al Time, definì le parole di Cook “ridicole”. Cambridge Analytica ha decisamente rotto l’equilibrio che negli anni si creò tra le due.
Lo scorso gennaio un’inchiesta di Techcrunch ha rivelato che Facebook, dietro alcune applicazioni, ha pagato utenti per intercettare delle chat. Ovviamente la condotta non è stata gradita da Cupertino, causando il blocco del certificato, anche se per poche ore, che consentiva ai dipendenti di Facebook alcune funzioni aziendali su iOS. Nel mese di maggio Cook ha ribadito ancora una volta le differenze tra le due aziende.
In questi giorni l’amministratore delegato di Apple si è presentato all’Università di Stanford e ha parlato agli studenti: “il settore tecnologico si è convinto di poter ricevere credito senza accettare responsabilità. Lo vediamo ogni giorno, tra violazione della privacy e dei dati, fake news, discorsi di incitamento all’odio“. Per Facebook, ha risposto Nick Clegg, ex vicepremier del Regno Unito: “Altre grandi aziende tecnologiche fanno i loro soldi vendendo hardware costosi o servizi in abbonamento ai consumatori dei Paesi più ricchi e sviluppati: sono un club esclusivo“. Scaturendo così una nuova guerra tra i due colossi.