La NASA ha in programma di tornare a camminare sulla Luna entro il 2024 con la missione Artemis.Per l’occasione, l’agenzia spaziale americana ha selezionato “12 iniziative scientifiche e tecnologie di partner commerciali e internazionali” che potranno essere testate sulla Luna. Molti di questi strumenti saranno portati sul satellite anche con l’obiettivo di utilizzarli nelle eventuali missioni verso Marte e altri pianeti del sistema solare.
Tra i tanti progetti che partiranno insieme al razzo, è previsto un piccolo rover chiamato Moon Ranger, in grado di spostarsi al di fuori dei limiti di comunicazione con il lander di riferimento. Oppure ci sarà a bordo un sistema di telecamere per veicoli chiamato Heimdall, il quale avrà lo scopo di mappare le caratteristiche geologiche e valutare i potenziali pericoli di un atterraggio in determinate aree.
Inoltre, tra la serie di strumentazioni troverà spazio anche un analizzatore geologico, poiché ci sarà bisogno di approfondire la natura della regolite
, un materiale trovato già nel 1969 in grande quantità sulla Luna.In aggiunta, alcune tecnologie già utilizzate in precedenti missioni spaziali faranno parte della nuova missione Artemis, come ad esempio il Lunar Magnetotelluric Sounder. Questo strumento userà un magnetometro per studiare i campi elettrici e magnetici della Luna utilizzando tecnologie già presenti in MAVEN e altre missioni.
Infine, la NASA ha ricordato in una nota che la prossima esplorazione lunare sarà divisa in due fasi distinte: la prima missione punterà a portare gli astronauti sul satellite entro il 2024, la seconda punterà a stabilire una presenza umana fissa sulla Luna entro il 2028. Ma la NASA vede già oltre al progetto di colonizzazione del nostro satellite, poiché l’obiettivo principale sarà portare i primi astronauti su Marte.