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Iliad vuole a tutti i costi l’indipendenza dalla rete Wind Tre

Come tutti ben ricorderete, l’operatore francese Iliad è sbarcato in Italia ormai più di un anno fa, mettendo a repentaglio tutti gli altri operatori italiani, anche quelli virtuali. Quest’ultimo si è presentato con un’offerta che in pochi hanno saputo rifiutare.

Vi ricordo però, che pur non essendo un operatore virtuale, Iliad sfrutta la rete di Wind Tre per riuscire ad offrire ai propri clienti una navigazione abbastanza veloce e stabile. Ora però vuole l’indipendenza a tutti i costi, anche se gli ostacoli da superare non sono affatto pochi. Scopriamo maggiori dettagli.

 

Iliad vuole l’indipendenza da Wind Tre

Il colosso francese in questo periodo dell’anno sta puntando a realizzare un’infrastruttura di rete del tutto indipendente da quella di Wind Tre. Possiamo affermare che attualmente si sta impegnando molto a raggiungere il proprio obiettivo e lo dimostrano anche le circa 400 (secondo gli ultimi rilevamenti) stazioni radio base dell’operatore.

L’azienda ha definito “priorità numero uno” l’attuare il piano dell’indipendenza di rete. Il traguardo fissato per il momento è quello di installare, entro fine anno, 3.500 siti radio per accelerare il processo di cui stiamo parlando. L’amministratore delegato del gruppo, Benedetto Levi

ha dichiarato: “La priorità numero uno è quella dello sviluppo della propria infrastruttura, lavoriamo con tutti i principali fornitori del settore per sviluppare la nostra rete e diventare al più presto un operatore indipendente, con l’obiettivo di avere, a fine 2019, 3.500 siti radio installati“.

Come abbiamo anticipato precedentemente, ci sono però dei problemi che potrebbero rallentare l’opera di potenziamento della propria rete. Levi ha infatti parlato delle norme che fissano i limiti delle emissioni elettromagnetiche, di livello molto più basso rispetto agli altri paesi dell’UE, sottolinea. Il secondo problema grosso è la disomogeneità dei regolamenti urbanistici, secondo l’amministratore “a seconda del Comune e della Regione ci troviamo ad affrontare procedure estremamente diverse che vanno a rallentare lo sviluppo della nostra infrastruttura”. Non ci resta che attendere per scoprire come continuerà il grande progetto di Iliad, che potrebbe davvero mettere in difficoltà tutti gli altri operatori italiani, MVNO e non.

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Pubblicato da
Veronica Boschi