Il 30 Giugno del 1908 a Tunguska, in Siberia, esplose un enorme asteroide provocando il più grande impatto della storia recente e distruggendo più di cinquanta milioni di alberi su una superficie di oltre duemila chilometri quadrati. Un’esplosione che sarebbe stata in grado di distruggere una grande area metropolitana.
Per sensibilizzare le persone sui rischi e sulle conseguenze che potrebbero derivare dall’impatto di un asteroide sul nostro pianeta, le Nazioni Unite hanno promosso l’Asteroid Day, la giornata internazionale dell’asteroide.
Profittando dell’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite, si propone di seguito la situazione attuale, che vede ben quattro asteroidi essere in rotta di collisione con la Terra.
Quali sono gli asteroidi in rotta con la Terra?
Il primo asteroide in rotta di collisione con il nostro pianeta è il XB 1979: dal diametro di 900 metri, questo asteroide viaggia attraverso il sistema solare a quasi 70.000 km orari ed ogni secondo di avvicina di quasi 30 chilometri in più alla Terra. Secondo gli esperti, XB potrebbe improvvisamente avvicinarsi al nostro pianeta.
Il secondo asteroide in rotta di collisione con la Terra è Apophis. Anche se attualmente si trova ad una distanza di circa duecento milioni di chilometri dal nostro pianeta, gli esperti hanno comunicato che questo asteroide si avvicina di mezzo chilometro ogni secondo. Apophis sorvolerà la Terra a metà ottobre, passando ad una distanza di circa 30 milioni di chilometri. Se Apophis dovesse mai schiantarsi sulla Terra, l’impatto potrebbe essere molto simile a quello provocato da circa 15.000 armi nucleari che esplodono in una volta.
Un terzo asteroide è l’RF12: dal peso di circa 500 tonnellate e un diametro di sette metri, l’asteroide si trova attualmente a circa duecento milioni di chilometri dalla Terra e viaggia ad una velocità di oltre centomila chilometri orari. RF12 dovrebbe sorvolare la Terra il 13 Agosto del 2022. Infine, l’asteroide SG344. Questo sta attualmente viaggiando a più di 112.000 km orari per avvicinarsi di 1,3 km in più alla Terra al passare di ogni secondo.