Ce lo si dimentica sempre, ma le batterie dei nostri amati dispositivi, smartphone, tablet o computer che siano, sono pericolose. Basta poco per nascere un effetto a catena pericoloso come un’esplosione. L’abbiamo visto diverse volte in passato e ancora lo vedremo e questo perché la tecnologia attuale ha un profondo limite. Un esempio recente sono i MacBook Pro da 15 pollici che Apple ha dovuto richiamare alla base a giugno; un richiamo particolare considerato che si parla del modello del 2015.
Il motivo del richiamo era da ricercarsi nelle batteria, ovviamente visto la premessa e il titolo. Alcuni problemi portavano la batterie a surriscaldarsi e considerato che la tecnologia è quella a ioni di litio allora l’esplosione è dietro l’angolo. Purtroppo non tutti i possessori di tale modello di MacBook Pro hanno dato il dispositivo ad Apple affinché risolva il problema e questo può essere un azzardo. L’immagine di uno di questi portali potrebbe far cambiare idea a molti.
Apple e i MacBook Pro difettosi
Il dispositivo appartiene ad un designer che si chiama Steve Gagne. A causa del sopracitato surriscaldamento della batteria la scocca si è bucata per il calore finendo anche per rovinare il tavolo sottostante. La cosa peggiore è che a detta dell’uomo il computer non era in uso, ma scollegato dalla presa e in modalità Sleep. Non c’è bisogno di sottolineare come questa cosa sarebbe potuta andare molto peggio, come il portatile avrebbe potuto scatenare un’incendio. I rischi esistono e sono concreti quindi sarebbe meglio consegnare il MacBook Pro ad Apple per le dovute riparazioni.