Realme 3 Pro è lo smartphone che potrebbe essere un BestBuy ma che non ce la fa per un pelino grande quanto un chicco di riso. Sebbene quest’affermazione possa farvi sorridere, è la similitudine perfetta per spiegar il concetto.
Bello, maneggevole, con un ottimo grip, con una fotocamera “da paura” (per la cifra a cui viene venduto il device), con un’interfaccia pulita, fresca e con la garanzia di un’azienda alle spalle come Oppo e un prezzo che sbaraglia la concorrenza. Dove stanno allora le criticità? Scopritelo insieme a noi proseguendo nella lettura!
Un Brand emergente nato da una costola di Oppo, marchio leader nella produzione di device innovativi e performanti. Ricordiamo i fantastici Oppo Reno e Oppo Reno 10X, presentati al Mobile World Congress di quest’anno infatti, che si distinguevano per la qualità del software e per l’innovazione tecnologica nella fotocamera frontale che si apre a mo’ di “pinna di squalo”.
Ma non solo: proprio qualche giorno fa, l’azienda cinese ha presentato il primo schermo con fotocamera inserita sotto al display. Tanta tecnologia e prezzi da fuoriclasse quindi per Oppo. Ma dove si colloca Realme in tutto questo?
Furba la mossa quindi di creare un Brand soltanto per la fascia LowCost, un po’ come ha fatto Xiaomi con il suo Redmi, e Huawei qualche anno fa con Honor. Di fatto il primo prodotto presentato, il 3 Pro, ha caratteristiche interessanti ad un prezzo da fuoriclasse.
Ampio display da 6.3″ in risoluzione FullHD Plus da 2340×1080 pixel, peso di 172 grammi e dimensioni di 156,8 x 74,2 x 8.3 mm. La densità pixel è di 409 ppi ed è di tipo IPS LCD, protetto da un Gorilla Glass 5. Anteriormente c’è il notch a goccia che cela la fotocamera anteriore il grip è buono, complice anche la “scalanatura” posta ai bordi. In confezione comunque troviamo una cover trasparente, non bellissima, ma è pur sempre in omaggio, no? Ai lati invece, volume rocker e tastino per l’accensione.
Posteriormente c’è la fotocamera e il sensore per le impronte posto sul retro, veramente fulmineo. Una back cover molto anonima ma con una colorazione Blue Gradient veramente sfiziosa e che riesce a farsi riconoscere quando si è in giro.
La grande assente è la porta USB di tipo C. Troviamo una standard micro e questa forse è la vera grande pecca del dispositivo. Non sono riuscito a farmela scendere, anche Perché da un po’ di mesi a questa parte si trovano soltanto USB con il nuovo standard. La concorrenza sui device di questa fascia di prezzo (e anche inferiore) inserisce quasi sempre una type-C. Perché questa caduta di stile, Realme?
Abbiamo già citato la grande assente di questo smartphone, ma per il resto la connettività risulta completa: WiFi 802.11 a/b/g/n/ac, Bluetooth 5.0, GPS Glonass,
presente anche la Radio FM ma NFC assente. Niente pagamenti con lo smartphone pertanto. Ma voi utilizzate l’NFC direttamente dal device (telefono o smartwatch che sia) o usate soltanto le carte?Il processore è il Qualcomm Snapdragon 710 mentre la GPU è una Adreno 616. Due le versioni disponibili: da 4 o 6 GB di Ram, e 64 o 128 GB di storage interno. Noi abbiamo avuto in prova la variante 6+128 e non abbiamo notato il minimo rallentamento nell’uso quotidiano. Possibilità di espandere mediante microsd la memoria interna.
La batteria da è da 4045 mAh e assicura grandi prestazioni. Con il mio uso stress-test da recensore, sono arrivato a coprire tutto il giorno senza problemi. Peccato per l’assenza della ricarica rapida, ma caricandolo durante la notte non ho trovato particolari problemi.
Le gestures quando disponibili non sono agevoli, ma è per via dell’interfaccia di Oppo, la Color OS in versione 6, aggiornata sulla base di Android 9 Pie. Di fatto il software dell’azienda cinese porta una ventata di novità nel panorama Android. Pulita e colorata, con un fantastico e innovativo menù per le notifiche, “l’assistente intelligente” posto sul lato sinistro dell’interfaccia pieno di chicche e funzioni. Un’interfaccia che io promuovo a pieni voti, così come l’ha approvata Niccolò con il suo Oppo Reno in versione standard.
I due sensori per le fotocamere posteriori sono da 16 Megapixel + 5 con possibilità di registrare video in 4K a 4619×3464 fino a 30 fps. L’apertura focale è di f 1.7 + 2.4 per la profondità di campo. Presente lo stabilizzatore digitale, l’autofocus che si comporta discretamente, il flash LED e l’HDR.
I video non vengono male, ma la bontà della fotocamera è tutta per gli scatti: nitidi e di ottima qualità. Lo slow-motion è possibile realizzarlo fino a 960 fps. Frontalmente invece vi è una frontale da 25 Megapixel con apertura f 2. Luminosa, non troppo grandangolare, e ricca di dettagli.
Difficile non citare il prezzo nel giudizio complessivo di questo terminale, in quanto la fa da padrone. E’ vero che abbiamo un hardware completo, con qualche mancanza come l’NFC, la Type-C e uno schermo che forse riflette troppo sotto la luce del sole.
Ma è anche vero che per 199 Euro ci si porta a casa un prodotto diverso dalla concorrenza, con la garanzia Oppo per un prodotto che gira sempre fluido e senza rallentamenti generali, con 4Gb di Ram e 64Gb di storage, mentre 249 Euro per la variante 6+128. Un prodotto che ci è piaciuto e che consigliamo senza batter ciglio. Vi lasciamo intanto qui il link per poterlo acquistare.