La nota azienda telefonica coreana della Samsung è sotto accusa per false pubblicità e a denunciarla è proprio La commissione Australiana per la concorrenza e il consumo (Accc); a quanto pare, l’Autorità indipendente del governo australiano accusa Samsung di aver mentito sulla funzione di alcuni modelli di dispositivi mobili riguardo la resistenza all’acqua.
Stiamo parlando, di una pubblicità che mostra come alcuni modelli di smartphone targati Samsung siano waterproof e possono essere utilizzati mentre si fa surf o mentre si è in piscina; di conseguenza, parliamo di dispositivi mobili resistenti sia all’acqua salata sia all’acqua addizionata di cloro.
Samsung sotto accusa per false notizie: ecco cosa è successo realmente
Si tratta di una situazione veramente spiacevole per la nota azienda telefonica della Samsung perché parliamo di una multa milionaria dato che, la commissione australiana per la concorrenza e il consumo, si riferisce a circa 300 spot dal 2016 fino ad oggi; in particolare, si collega al primo spot che pubblicizzava uno smartphone resistente all’acqua: il Galaxy S7.
L’Accc accusa l’azienda telefonica di aver testato i dispositivi mobili interessati solo con acqua dolce invece di testarli anche ad acque diverse; inoltre, sembrerebbe che Samsung non abbia fatto valere la garanzia degli smartphone sui danni causati dall’acqua.
Secondo quanto dicono le notizie sul web, la stessa Samsung ammette che i dispositivi mobili non sono resistenti a tutti i tipi di acque; per esempio, la compagnia scrive sul suo sito ufficiale che il Samsung S10 “non è consigliato per l’uso in spiaggia o in piscina”.